Certificato di battesimo italiano e Cittadinanza Italiana per discendenza
Il certificato di battesimo italiano può avere un ruolo primario nel processo di ottenimento della cittadinanza italiana per discendenza.
In questo articolo spiegheremo come richiedere un certificato di battesimo italiano e che forma deve avere affinché possa essere utilizzato per ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza.
Che cosa è il certificato di battesimo italiano?
Il certificato di battesimo è un documento rilasciato dalla Chiesa che attesta il battesimo di una persona. Il certificato di battesimo italiano viene rilasciato dalla Chiesa dove la persona ha ricevuto il sacramento. Esso contiene informazioni vitali come il nome del battezzato, i nomi dei genitori, la data di nascita, la data del battesimo, il nome del prete che ha officiato la cerimonia, e il luogo del battesimo.
Qual è il ruolo del Certificato di battesimo italiano nel processo di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza?
L’ordinamento giuridico italiano, fin dalle dalla creazione del Regno d’Italia, ha utilizzato il principio dello ius sanguinis per l’acquisto della cittadinanza italiana. Secondo tale principio, la cittadinanza italiana viene trasmessa dai genitori italiani ai figli. In questo articolo spieghiamo quali sono i requisiti per ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza.
Ai fini dell’ottenimento della cittadinanza il richiedente dovrà provare la linea di discendenza dal capostipite italiano. La prova viene fornita attraverso la produzione di una serie di documenti richiesti dal legislatore italiano. In questo articolo spieghiamo quali sono i documenti necessari per il riconoscimento della cittadinanza italiana. In quest’altro articolo spieghiamo dove si presenta l’istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana.
Il documento fondamentale nel processo di riconoscimento della cittadinanza italiana è il certificato di nascita dell’antenato italiano, in questo articolo spieghiamo che cosa è il certificato di nascita e come può essere richiesto.
Il problema che spesso sorge, è che non sempre è possibile reperire il certificato di nascita dell’antenato italiano. In questi casi, la nascita della persona in Italia può essere provata attraverso la produzione del certificato di battesimo dell’antenato italiano.
Come abbiamo spiegato, i registri di stato civile in Italia partono dal 1871. Pertanto, sebbene alcuni comuni conservino registri anteriori al 1871, nella maggioranza dei casi, il richiedente per provare la linea di discendenza, dovrà ricercare il certificato di battesimo dell’antenato italiano.
Dove si richiede il certificato di battesimo italiano?
Il certificato di battesimo deve essere richiesto nella Chiesa dove la persona è stata battezzata.
Che informazioni servono per richiedere il certificato di battesimo italiano?
Si deve conoscere il nome completo della persona, la data del battesimo e la Chiesa dove è avvenuto il battesimo. Se si conosce solo l’anno del battesimo, è fondamentale avere il nome dei genitori, altrimenti si rischia di trovare più persone con lo stesso nome.
Cosa succede se non conosco la Chiesa italiana dove è avvenuto il battesimo?
Purtroppo la ricerca del certificato di battesimo italiano è più complicata del certificato di nascita. Oltre alla città di nascita, è necessario conoscere la chiesa del battesimo. Se non si conosce la chiesa, bisognerà estendere la richiesta a tutte le chiese presenti all’interno della città di nascita. Ci si rende conto che in città di grosse dimensioni, dove ci sono centinaia di chiese, la ricerca del certificato di battesimo è molto complicata.
Tuttavia, è anche vero che, molte Curie Arcivescovili in Italia, raccolgono i registri di battesimo di tutte le chiese che appartengono alla Curia. Nel caso in cui non si conosce la Chiesa di battesimo, è conveniente inviare la richiesta del certificato di battesimo dell’antenato italiano direttamente alla Curia Arcivescovile della città di nascita dell’antenato italiano. In caso di risposta negativa si potrà estendere la richiesta ad ogni singola chiesa.
Come si richiede il certificato di battesimo italiano?
La richiesta del certificato di battesimo può essere inviata via posta alla Chiesa di battesimo oppure via e-mail. Si consiglia sempre di fare una ricerca sul sito internet della Chiesa, dove spesso viene indicato l’indirizzo fisico, l’indirizzo email e i contatti telefonici.
Che forma deve avere il certificato di battesimo italiano?
Il certificato di battesimo, rilasciato dalla Chiesa dove è stato celebrato il battesimo, per essere valido ai fini legali, deve essere legalizzato dalla Cancelleria della Curia Arcivescovile. Questa regola si applica se il certificato di battesimo italiano deve essere utilizzato in Italia.
Se il certificato di battesimo italiano deve essere utilizzato in un paese estero bisogna fare riferimento alle Convenzioni internazionali in vigore. Se il certificato deve essere usato in uno dei paesi che ha aderito alla Convenzione dell’Aia del 1961, il documento deve essere apostillato. Questa procedura si applica per l’uso negli Stati Uniti d’America, Argentina, Brasile, Australia, etc. A questo link è possibile vedere la lista completa delle nazioni che hanno aderito alla Convenzione dell’Aia del 1961.
Se il certificato battesimo italiano deve essere utilizzato in un paese estero che non ha aderito alla Convenzione dell’Aia, deve essere legalizzato presso l’Ambasciata del paese estero dove deve essere prodotto. Questa procedura indubbiamente è quella più complicata.
Ricapitolando
- il certificato di battesimo italiano deve essere richiesto alla Chiesa dove la persona ha ricevuto il battesimo.
- Il certificato di battesimo deve essere vidimato dalla Cancelleria della Curia Arcivescovile.
- Nel caso di uso in un paese che ha aderito alla Convenzione dell’Aia del 1961, il certificato di battesimo deve anche essere apostillato dalla Prefettura.
- Nel caso di uso in un paese che non ha aderito alla Convenzione dell’Aia del 1961 il certificato di battesimo dell’antenato italiano dovrà essere legalizzato presso l’ambasciata del paese d’uso del documento.
Come si potrà notare, rispetto alla richiesta di un certificato di nascita, la ricerca del certificato di battesimo dell’antenato italiano è più complessa, in quanto oltre alla città di nascita dell’antenato, bisogna anche localizzare la Chiesa dove è stato celebrato il battesimo. Inoltre, il certificato rilasciato dal parroco per essere valido, deve essere legalizzato dalla Cancelleria della Curia Arcivescovile. Solo dopo avere ricevuto il certificato di battesimo firmato dal parroco e legalizzato dalla Curia è possibile chiedere le apostille o la legalizzazione presso l’ambasciata.
Infine, si ricorda che il documento per essere valido deve essere rilasciato in formato cartaceo.
In conclusione, nonostante le difficolta sottolineate in questa breve guida, in tutti i casi in cui non è possibile reperire il certificato di nascita dell’antenato, il certificato di battesimo italiano ha un ruolo cruciale nel processo di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza.
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